Riprende la riscossione delle imposte: Aumento delle entrate e scadenze imminenti
L’Agenzia delle Entrate ha ripreso l’attività di riscossione dopo tre settimane di pausa estiva, con un’ondata di scadenze fiscali a fine agosto.
Con oltre 120 adempimenti fiscali, tra cui il pagamento dell ‘IVA e dell’Irpef, all’orizzonte, i contribuenti devono essere preparati.
Nonostante le pesanti scadenze, i dati recenti rivelano un significativo aumento del gettito fiscale. Ecco un aggiornamento completo sulla situazione fiscale attuale.
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TogglePunti chiave delle prossime scadenze fiscali
- Riprende la riscossione delle imposte: Dopo una pausa estiva, l’Ufficio delle imposte è tornato in piena attività. I contribuenti sono alle prese con numerose scadenze, tra cui gli adempimenti del 119 entro il 20 agosto e gli ulteriori pagamenti da effettuare entro settembre.
- Pagamenti Irpef: chi ha optato per il pagamento rateale deve saldare la terza rata entro il 20 agosto, con un tasso di interesse dello 0,50%. Sono dovuti anche i saldi IVA del 2023, con un tasso maggiorato dello 0,40%.
- Scadenze IVA: I contribuenti IVA devono saldare i pagamenti di luglio e del secondo trimestre del 2023. Inoltre, coloro che sono soggetti agli ISA (Indici Sintetici di Affidabilità) devono pagare la seconda rata dell’IVA per i maggiori ricavi, con un tasso di interesse dello 0,18%.
Scadenze specifiche
- Le attività di intrattenimento devono pagare l’imposta per il mese di luglio.
- Gli agenti immobiliari e i gestori di portali online devono versare la ritenuta del 21% sugli affitti a breve termine entro il 20 agosto.
- I sostituti d’imposta devono saldare l’Irpef e le imposte regionali per i premi di produttività pagati a luglio.
- Entro il 30 agosto i contribuenti degli indici sintetici devono versare il saldo per il 2023 e il primo acconto per il 2024, con una maggiorazione dello 0,40%. In questa data devono essere effettuati anche i versamenti delle imposte forfettarie e le dichiarazioni annuali.
Aumento delle entrate fiscali e contributive
- Aumento delle entrate: le entrate fiscali e contributive hanno registrato un aumento significativo nel primo semestre del 2024, con un incremento di 13,113 miliardi di euro, segnando un aumento del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2023.
- Ripartizione:
- Le entrate tributarie sono cresciute di 10,973 miliardi di euro (+4,2%); le
- entrate contributive sono aumentate di 2,140 miliardi di euro (+1,7%).
- Le entrate derivanti da accertamenti e controlli hanno registrato un forte aumento di 1,707 miliardi di euro (+31,2%).707 miliardi di euro (+31,2%).
- Le entrate degli enti territoriali sono leggermente diminuite di 1,473 miliardi di euro (-5,2%). Le
- poste correttive, che riducono le entrate, sono diminuite di 571 milioni di euro (-3,1%).
Tabella: Prossime scadenze fiscali
Scadenza | Tipo di pagamento | Dettagli |
---|---|---|
20 agosto | Irpef (terza puntata) | Tasso di interesse: 0.50% |
20 agosto | Saldo IVA (2023) | Aumento dello 0,40%. |
20 agosto | IVA per luglio e secondo trimestre 2023 | |
20 agosto | Indici sintetici contribuenti | Saldo per il 2023 e anticipo per il 2024, +0,40%. |
30 agosto | Imposta forfettaria | Saldo per il 2023 e anticipo per il 2024, +0,40%. |
30 agosto | Dichiarazione dei redditi annuale | Include IRAP e altre imposte, +0,40%. |
FAQs
Posso pagare le mie tasse senza incorrere in sanzioni se non ho rispettato una scadenza?
Il mancato rispetto delle scadenze può comportare l’addebito di sanzioni e interessi. È consigliabile effettuare i pagamenti entro le scadenze indicate per evitare costi aggiuntivi e complicazioni.
Con quale frequenza devo aggiornare i miei pagamenti fiscali?
I pagamenti delle imposte devono essere aggiornati regolarmente secondo le scadenze specifiche stabilite dall’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda le imposte annuali, i pagamenti devono essere effettuati entro il 30 agosto di ogni anno, mentre i pagamenti periodici come l’IVA e le rate dell’Irpef hanno una propria scadenza.
Perché c’è un aumento delle entrate fiscali e contributive?
L’aumento delle entrate fiscali e contributive è attribuito al miglioramento delle attività di riscossione e all’aumento dei tassi di conformità. L’aumento riflette una maggiore applicazione delle norme fiscali e un aumento dei contributi dei contribuenti.