Bonus acqua potabile 2024: Tutto quello che c’è da sapere
Il Bonus acqua potabile, noto anche come Bonus depuratore, prevede un credito d’imposta del 50% per incentivare l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua. Questa misura mira a migliorare la qualità dell’acqua del rubinetto e a ridurre la dipendenza dalle bottiglie di plastica. Ecco una guida completa per comprendere, richiedere e beneficiare del Bonus acqua potabile nel 2024.
Cos’è e come funziona
Il Bonus Acqua Potabile è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 ed è stato esteso per coprire le spese fino al 31 dicembre 2023. Offre un credito d’imposta del 50% per le spese relative all’acquisto e all’installazione di sistemi di depurazione dell’acqua.
Caratteristiche principali
- Credito d’imposta: 50% delle spese ammissibili.
- Periodo di copertura: 1 gennaio 2021 – 31 dicembre 2023.
- Importi massimi:
- Privati: fino a 1.000 euro per proprietà.
- Proprietà commerciali/istituzionali: fino a 5.000 euro per proprietà.
Sistemi idonei
Il bonus copre le spese per i sistemi che migliorano la qualità dell’acqua di rubinetto attraverso:
- Sistemi di filtraggio: rimuovono le impurità.
- Sistemi di mineralizzazione: aggiungono minerali essenziali.
- Sistemi di raffreddamento: forniscono acqua refrigerata.
- Sistemi ad anidride carbonica: aggiungono anidride carbonica per la carbonatazione.
Tipo di proprietà | Deduzione massima | Copertura |
---|---|---|
Residenze private | €1,000 | Per i sistemi di filtrazione e purificazione dell’acqua |
Commerciale/istituzionale | €5,000 | Per i sistemi di filtrazione e purificazione dell’acqua |
Obiettivi
L’obiettivo del Bonus Acqua Potabile è quello di:
- Migliorare la qualità dell’acqua: migliorare il gusto e la sicurezza dell’acqua del rubinetto.
- Ridurre l’uso della plastica: incoraggiare le famiglie e le imprese a ridurre l’uso di bottiglie di plastica.
- Monitoraggio dei risultati: l’ Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) tiene traccia della riduzione del consumo di plastica e ne riferisce ai ministeri competenti.
Come richiedere il bonus?
Per richiedere il Bonus acqua potabile, seguite i seguenti passaggi:
Spese di documentazione
Assicurarsi di avere:
- Fatture elettroniche: devono includere il codice fiscale della persona che richiede il credito.
- Prova di pagamento: utilizzare metodi di pagamento tracciabili come i bonifici bancari.
Comunicare le spese
Comunicare le spese all’Agenzia delle Entrate:
- Tempi: tra il 1° e il 28 febbraio dell’anno successivo alle spese sostenute.
- Modalità: utilizzare l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate o presentare un file in linea con le specifiche tecniche fornite.
Utilizzate il bonus
È possibile applicare il credito d’imposta:
- Modulo F24: utilizzare per la compensazione.
- Dichiarazione dei redditi: includere nella dichiarazione dei redditi per l’anno in cui è stata sostenuta la spesa e per gli anni successivi fino all’utilizzo completo del credito.
Anno di spesa | Periodo di riferimento |
---|---|
2021 | Dal 1° al 28 febbraio 2022 |
2022 | Dal 1° al 28 febbraio 2023 |
2023 | Dal 1° al 28 febbraio 2024 |
Chi ne ha diritto?
Il Bonus acqua potabile può essere richiesto da:
- Persone fisiche: individui che possiedono o affittano immobili.
- Entità impegnate in attività commerciali: comprende imprese, enti professionali e organizzazioni non commerciali.
- Enti non commerciali: organizzazioni religiose ed enti del terzo settore.
Per la richiesta, accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Entrate utilizzando:
- SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale)
- CIE (Carta d’identità elettronica)
- CNS (Carta nazionale dei servizi)
- Codice fiscale
Categoria | Chi può richiedere il rimborso |
---|---|
Privati | Proprietari di immobili, affittuari |
Entità commerciali | Aziende, enti professionali |
Enti non commerciali | Organizzazioni religiose, ONG |
Regolamenti
I principali regolamenti e disposizioni che regolano il Bonus Acqua Potabile includono:
- Legge n. 178/2020: introduce il bonus acqua potabile per il periodo 2021-2023.
- Legge finanziaria 2022 (Legge 234/2021): proroga il beneficio per il 2023.
- Provvedimento del 16 giugno 2021: definisce criteri e modalità di applicazione del credito d’imposta.
- Rapporti di monitoraggio Enea: fornisce aggiornamenti sull’impatto del bonus.
Documento | Scopo |
---|---|
Provvedimento del 16 giugno 2021 | Criteri per l’applicazione del credito d’imposta |
Legge di bilancio 2022 | Estensione delle prestazioni per il 2023 |
Accantonamento al 31 marzo 2022 | Determinazione della percentuale di credito d’imposta |
Risoluzione n. 17 del 1° aprile 2022 | Istituzione di un codice fiscale per i compensi |
Domande frequenti
Che cos’è il bonus acqua potabile?
Il Bonus acqua potabile è un credito d’imposta del 50% per le spese relative all’installazione di sistemi di filtraggio dell’acqua, finalizzato a migliorare la qualità dell’acqua di rubinetto e a ridurre l’uso della plastica.
Chi può richiedere il Bonus acqua potabile?
Possono richiedere il bonus le persone fisiche, le imprese e gli enti non commerciali.
Come posso richiedere il bonus?
Comunicare le spese all’Agenzia delle Entrate tra il 1° e il 28 febbraio dell’anno successivo e utilizzare il bonus tramite il modello F24 o inserirlo nella dichiarazione dei redditi.
Quali sono gli importi massimi deducibili?
- Privati: fino a 1.000 euro per proprietà.
- Proprietà commerciali: fino a 5.000 euro per proprietà.
Il bonus acqua potabile è disponibile nel 2024?
No, il bonus è disponibile solo per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2023. Non sarà prorogato oltre questa data.
Come posso verificare se sono idoneo?
Controllate il sito web dell’Agenzia delle Entrate o consultate un consulente fiscale per assicurarvi di soddisfare i requisiti di ammissibilità.